Le elezioni politiche del 7 giugno 1953, indissolubilmente legate alla proposta di legge elettorale con premio di maggioranza denominata dai suoi oppositori «legge truffa», si svolgono dopo anni di dura contrapposizione tra comunisti e democristiani, in un contesto internazionale dominato dallo scontro tra i due blocchi. È un clima che condiziona le scelte dell’associazionismo femminile di massa, il quale rafforza i legami con i rispettivi partiti di appartenenza. A metà legislatura cade il Decennale del Voto e il 30 gennaio 1955 l’Udi convoca a Roma un’assemblea nazionale delle elette per celebrare l’anniversario. Eleonora Fonseca Pimentel è l’icona scelta dall’Udi e da «Noi Donne» per accompagnare, assieme al mandorlo in fiore, simbolo di rinascita, le iniziative che coinvolgono le altre associazioni femminili e nel corso dell’anno si svolgono in tutto il paese con l’obiettivo di recuperare la memoria storica delle lotte per la conquista del suffragio.
Dati delle elezioni
Il 7 giugno sono elette 35 parlamentari: 34 deputate alla Camera su un totale di 616 componenti (5%) e 1 senatrice al Senato su 267 membri (0,37%).
Sono 22 le deputate al secondo mandato alla Camera; l’unica senatrice rieletta è Lina Merlin.
Lista Elette Camera: Maria Badaloni, Adele Bei, Maria Bianchi Chiechi, Margherita Bontade, Gina Borellini, Carla Capponi, Maria Lisa Cinciari Rodano, Elisabetta Conci, Ida D’Este, M. Pia Dal Canton, Anna De Lauro Matera, Ada Del Vecchio Guelfi, Laura Diaz, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Gisella Floreanini, Emanuela Fonda Savio, Nadia Gallico Spano, Elena Gatti Caporaso, Erisia Gennai Tonietti, Angela Gotelli, Anna Grasso Nicolosi, Nilde Iotti, Renata Marchionni Zanchi, Ida Matarazzo, M. Vittoria Mezzo, Giuliana Nenni, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Camilla Ravera, M. Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio, Gigliola Valandro, Luciana Viviani.
Unica Eletta Senato: Lina Merlin