La guerra è finita, si ritorna a vivere ed io ho vent’anni, ma come ha detto Maria Carnevale nel nostro primo incontro di pace, vivere in questo momento, vuol dire stare dalla parte della ragione e cioè vigilare ancora per conservare la pace, lottare ancora per ristabilire la verità e conquistare la giustizia, vuol dire continuare da protagonisti a far parte della storia del nostro Paese, un’Italia immersa nelle rovine, nella miseria nel dolore e nella disperazione di tanti.
Vivere non vuol dire rinchiudersi nel proprio piccolo mondo e pensare a risolvere i propri problemi che sono anche tanti, ma che è illusorio credere di poter risolvere da soli soprattutto se si fa parte di quel popolo proletario che ha come unica ricchezza la mente per ragionare, le sue braccia per lavorare, la sensibilità per considerare suoi fratelli e compagni tutti coloro che sono nelle sue stesse condizioni.