[6 giugno – giovedì]
Mi sentivo sola, reietta, vittima di un’ingiustizia. Siamo tornate sull’argomento, ma l’atteggiamento di mia madre non ha mutato nei miei confronti. Secondo lei sono un’esaltata e ho subito l’influenza di persone estranee alla famiglia, che – naturalmente – ho tradito.
Parlavo di solitudine e di isolamento qualche giorno fa. Allora si trattava di incomprensione. Ora sono veramente “sola”.
Le amicizie sono insufficienti a colmare questo grande vuoto intorno e dentro di me.
Le “mie radici”, che si fanno tanto più sentire nella ostilità famigliare che mi circonda e mi rende la vita amara, mi impediscono di gioire per la Repubblica, che è una “realtà”, finalmente.
Gianna mi ha telefonato poco fa per invitarmi ad una cena repubblicana stasera. Ho rifiutato. Non voglio apparire troppo “vincitrice”!