Fu un anno nero per tutti, anche per me. Il primo giorno di scuola, lei, la mia maestra non c’era più. Era stata trasferita in un paese lontano da lì. Per me non aveva importanza chi la sostituiva, non era lei. La scuola senza di lei non esisteva più, non aveva senso alzarsi il mattino per andare a scuola. Senza il suo sorriso, il suo profumo di viola, la sua vestaglia nera di seta, le sue bellissime storie, la sua voce dolce. Tutti noi eravamo tristi, ma io molto di più, io non avevo perso solo la maestra. La mia tristezza si trasformò in rabbia e andare a scuola diventava sempre più un sacrificio.