Miriam Mafai (figlia del grande pittore), comunista da sempre, compagna di Giancarlo Pajetta, non era mai uscita dal Pci. Ma era sempre stata, e continuava ad esserlo, critica nei confronti del partito; e ciò che pensava lo scriveva senza alcuna remora. Di lei si diceva che fosse sempre e troppo all’opposizione (quasi un vezzo) di qualsiasi segretario, da Togliatti a Longo, a Berlinguer, a Natta; ma questo accadeva, credo, perché da sempre avrebbe voluto un partito meno settario, più aperto al nuovo, senza vincoli, sostanzialmente socialdemocratico. Teneva allegramente e spudoratamente testa a Pajetta; e le sue risate travolgenti risuonavano come sberleffi.