L’inserimento delle donne in lavori tradizionalmente considerati maschili, come la potatura e l’innesto, l’uso dei mezzi meccanici nelle aziende agricole, si poté realizzare grazie alla collaborazione del sindacato braccianti e la cooperativa agricola locale, che provvidero ad organizzare corsi specifici per preparare le lavoratrici ad eseguire anche questi ruoli, onde ridurre i periodi di disoccupazione stagionali.
Anche con gli zuccherifici, due nel nostro comune, fu necessario modificare il sistema di assunzione del personale stagionale, per dare occupazione alle donne. Per il fatto che nel periodo della lavorazione delle barbabietole lo zuccherificio funzionava anche di notte non era prevista l’assunzione di manodopera femminile. Si assumevano pensionati senza limiti di età, ma le donne no. Fu necessario l’intervento del sindacato per far sì che anche le lavoratrici che ne avessero fatto richiesta venissero accettate.