Spesso si dovevano fare riunioni clandestine per riorganizzare le file, per discutere con i lavoratori le rivendicazioni; in certe situazioni di vera e propria mancanza di libertà diventò difficile fare propaganda, parlare di contratto, tentare lo sciopero: i licenziamenti di rappresaglia erano l’arma dei padroni per fiaccare i lavoratori.
Ciò nondimeno, sarebbe venuta la riscossa, grazie all’impegno, all’accanimento, allo spirito di sacrificio di migliaia di militanti socialisti e comunisti.