Finita la guerra ci fu restituita la casa. Da un suo balcone, il 12 giugno 1946 assistetti ai moti di piazza che si scatenarono quando una folla inferocita di popolani monarchici, frustrati dall’esito del referendum, dette l’assalto alla contigua sede della federazione comunista dove, in segno di giubilo, era stato esposto un tricolore dal quale era stato sforbiciato lo scudo sabaudo. Ci furono sparatorie e vidi cadere un ragazzo, colpito in mezzo alla strada. Gettai verso di lui un asciugamani bianco il quale venne raccolto dai suoi compagni che lo portarono via, assieme al ferito.