Come riuscissi a trovare, tra tutte queste attività, anche il tempo di studiare fino a recuperare i due anni perduti per la guerra e laurearmi l’ 1.12.1948, venti giorni prima di compiere i 24 anni e nemmeno con una votazione disprezzabile (106/110, mi proclamò dottore il nuovo Rettore Prof. Forni; e gli altri della commissione “ma no, s’era detto 104”; e lui imperturbabile “voce dal sen fuggita più trattener non vale: 106 su 110)” non saprei dire.