Per gli uomini “i diritti civili sono stati acquisiti prima di quelli politici, a loro volta anteriori a quelli sociali. L’ordine per le donne è stato inverso: alcuni diritti sociali che le riguardavano (protezione della maternità ed interdizione dei lavori notturni) erano stati concessi prima che le donne ottenessero il diritto di voto mentre i diritti civili (soprattutto per le donne sposate) sono stati negati fino agli anni 70.
La stessa Costituzione, mentre riconosceva innovativamente l’uguaglianza dei diritti politici e dei diritti sul lavoro per uomini e donne, all’art. 37 riaffermava la funzione eminentemente materna delle donne nonostante l’opposizione della costituente senatrice Lina Merlin.