Tra le tante prime attività a livello di Sezione, ricordo la campagna elettorale per le elezioni politiche del 18 aprile 1948. La sinistra si presentò unita nel Fronte Popolare con l’emblema di Garibaldi. A Reggiolo si era costituito un Comitato Elettorale con rappresentanti delle Sezioni Comunista e Socialista e persone indipendenti che avevano dato la loro adesione. L’iniziativa politica durante la campagna elettorale fu molto intensa, la propaganda molto viva. Risentiva del periodo della guerra fredda e della scelta degli schieramenti politici nella divisione del mondo in due blocchi, della campagna anticomunista e contro la Resistenza e, a mio avviso, della cacciata dei comunisti e dei socialisti dal governo avvenuta nel 1947 dopo la visita di De Gasperi negli Stati Uniti. Si organizzarono assemblee nel capoluogo e nelle Frazioni, riunioni di caseggiato e pubblici comizi. Quasi tutte le sere noi giovani muniti di una scala, colla e pennello affiggevamo manifesti sui muri delle abitazioni del Centro storico e delle Frazioni. Andavamo a gara con i democristiani a chi affiggeva i manifesti più in alto. La facciata del Palazzo Sartoretti che domina la Piazza era coperta di manifesti fino al terzo piano. Terminata l’affissione ci dividevamo in coppie di due ed in bicicletta, strada per strada, portavamo materiale di propaganda (volantini, giornali) davanti a tutte le case. Spesso si terminava dopo la mezzanotte. C’era entusiasmo, tanta tensione e una grande voglia di vincere.
Vinse invece la Democrazia Cristiana che ottenne la maggioranza assoluta.