Man mano che ci si avvicinava al giorno delle votazioni l’atmosfera dei dibattiti si riscaldava sempre più. A Moldano mi scontrai con l’onorevole Giovanni Elkan della direzione nazionale della DC. Cominciando parlando della legge elettorale e del perché votare per l’uno o per l’altro. Ma poi il “nocciolo della polemica” si spostò. Elkan cominciò a parlare delle forche di Praga e della ferocia comunista, sia di quella dell’aldilà sia di quella dell’aldiquà. E ricordo un fatto di sangue accaduto nel novembre ’48 a San Giovanni in Persiceto: l’uccisione, da parte dei rossi, del sindacalista cattolico Giuseppe Fanin. Ed io controbattei ricordando il bracciante Loredano Bizzarri e la mondina Maria Margotti vittime nell’estate 1949 dello scelbismo democristiano. E proseguimmo così con gli animi accesissimi.