Nasce a Soliera (Modena) il 10 marzo 1930, in una famiglia antifascista, di estrazione contadina.
Conclusa la scuola dell’obbligo, si diploma in Dattilografia presso un istituto professionale di Modena ed è assunta come impiegata alla Camera del lavoro di Modena, contribuendo così all’economia familiare dopo che il padre, operaio alla Fiat, è licenziato per rappresaglia politica. Nel 1946 si iscrive al Pci e negli anni successivi svolge lavoro sindacale, dedicandosi soprattutto all’organizzazione delle mondariso; durante alcune vertenze viene arrestata e condannata a tre mesi e mezzo di carcere.
Nel 1952 è chiamata a Roma, alla Federazione giovanile comunista e nominata vice responsabile della commissione Ragazze, diretta da Marisa Musu. In questi anni si sposa con Ezio Bompani, funzionario del Pci e amministratore pubblico e nasce il primo dei due figli.
Nel 1956 ritorna nel Modenese, per un breve periodo lavora nella Fgci per poi riprendere il lavoro sindacale sino al 1960, come funzionaria della Federbraccianti di Soliera; dal 1960 al 1968 è responsabile dell’Udi provinciale di Modena.
Nel 1968 è eletta alla Camera ed è confermata nella legislatura successiva, nel 1972. Durante l’impegno parlamentare segue con particolare attenzione le tematiche del lavoro, all’interno della Commissione Lavoro della quale è anche vice presidente nel biennio 1974-1976, impegnandosi per la riforma della legge sulle lavoratrici madri, nel 1971 e per la legge sul lavoro a domicilio, nel 1973.
Concluso il secondo mandato parlamentare rientra nel suo territorio e dopo la nascita del secondo figlio lascia ogni incarico politico e sindacale.
Muore a Modena il 18 marzo 2016.