Nasce a Livorno il 25 aprile 1920, in una famiglia agiata e antifascista. Il padre, Augusto, è un avvocato di cultura progressista. Con il fratello maggiore Furio, futuro storico e primo sindaco di Livorno dopo la Liberazione, partecipa alla Resistenza e si iscrive al Pci nel 1944. Candidata ed eletta alla Camera nel 1948, sarà confermata per altre tre legislature, sino al 1963. Nel 1949 è chiamata alla direzione provvisoria della Federazione giovanile comunista italiana, per gestire la preparazione del congresso (Livorno). Molto apprezzata per la sua oratoria, nel 1948 viene denunciata per aver utilizzato parole offensive nei confronti del pontefice durante un comizio elettorale, ad Ortona (Chieti) nell’aprile 1951 è condannata dal Tribunale di Chieti per oltraggio a Capo di stato estero.
Muore a Courmayeur (Valle d’Aosta) il 4 agosto 2008.