Nasce a Napoli il 9 luglio 1909 da Elvira Ciancia e Michele, capostazione. Consegue il Diploma Magistrale e a venti anni è vincitrice di concorso con assegnazione di cattedra. Nel 1932 si laurea presso l’Istituto Orientale di Napoli in Letteratura e Lingue straniere e l’anno successivo si trasferisce con la famiglia a Foggia, dove al padre è stata assegnata una nuova sede. Nel 1936 ottiene una cattedra per l’insegnamento dell’inglese al Liceo classico Lanza, dove introduce una didattica innovativa che formerà generazioni di studenti. Nel 1938 sposa Vincenzo Matera, un funzionario della filiale foggiana del Banco di Napoli, dal quale avrà tre figli.
L’iniziazione alla politica avviene alla fine del 1943, quando entra in contatto con il professor Antonio Vivoli e con l’avvocato Domenico Fioritto, prestigioso dirigente del Partito socialista prefascista. Iscrittasi al Psi, nel 1946 è eletta al consiglio comunale di Foggia e nominata assessora alla Pubblica istruzione nella giunta guidata dal comunista Giuseppe Imperiale sino al 1948. Sarà consigliera comunale ininterrottamente per 25 anni, sino al 1971. Candidata alle prime elezioni legislative del 1948, non viene eletta. In questi anni insegna inglese presso l’Istituto tecnico commerciale Giannone ed è eletta dirigente del Patronato scolastico. Nel 1953 è eletta per la prima volta alla Camera e sarà confermata nel 1958, con assegnazione alla Commissione permanente Cultura e pubblica istruzione e Commissione speciale per la ratifica dei decreti legislativi emanati durante la Costituente.
Nel partito, nel quale è vicina alle posizioni di Lelio Basso, ha incarichi dirigenti a livello nazionale. Nel 1955, dopo il 31° congresso nazionale di Torino, è eletta al comitato centrale e responsabile della commissione femminile; nel 1957, al congresso di Venezia, le sono confermati gli incarichi e viene eletta anche nella direzione, unica presenza femminile; nel 1959 fa parte del comitato centrale. Nel 1961 lavora con l’Alleanza nazionale dei contadini, nella presidenza nazionale. È componente della presidenza nazionale dell’Udi.
Nel 1965 è membro del consiglio di amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno e vice presidente del Formez, due istituti che le consentono di lavorare alla diffusione sul territorio dei Centri di servizi culturali. Nel 1966 è eletta ancora al Consiglio comunale di Foggia e nel 1967 è nominata componente dell’Ente Fiera, dove affianca il presidente Gustavo de Meo. Alla metà degli anni Settanta si trasferisce a Roma dove, dopo la fine politica del Psi, si iscrive ad un circolo culturale della sinistra.
Muore a Roma il 18 novembre 2003.