Nasce a Domusnovas (Carbonia-Iglesias) il 2 settembre 1916. È la primogenita dei cinque figli di una famiglia cattolica: la madre ha la licenza elementare e il padre è amministratore e poi giudice locale. Durante gli studi superiori frequenta l’Azione cattolica e organizza corsi e gruppi regionali. A 19 anni si iscrive alla facoltà di Lettere all’Università di Cagliari e nel gennaio 1941 si trasferisce a Roma per lavorare alla tesi. Dopo la laurea, nel 1944 compie un altro viaggio a Roma dove incontra Maria Federici, futura deputata democristiana e presidente del Centro italiano femminile. Rientrata in Sardegna, è rappresentante regionale del consiglio nazionale del Cif e responsabile del centro di Cagliari. In questo ruolo organizza corsi di economia domestica rurale, di pedagogia ed educazione civica.
Nel 1958 è eletta alla Camera nelle liste della Democrazia cristiana e sarà confermata per quattro legislature, sino al 1976. Nel lungo lavoro parlamentare si impegna per ottenere un miglioramento delle condizioni delle donne e dell’infanzia della sua regione e riforme del codice civile a favore delle donne. Il 5 agosto 1960 presenta un disegno per abolire la legge del 1919 sulla potestà maritale che viene approvato il 9 febbraio 1963: viene così riconosciuto alle donne il diritto di accedere a tutte le cariche, professioni e impieghi pubblici, compresa la Magistratura.
Ricopre incarichi di governo come sottosegretaria alla Sanità dal 26 giugno al 12 dicembre 1968.
Muore il 16 gennaio 2013.