Giovanni Marasco nasce nel 1939 a Taranto.
Di famiglia borghese, dagli anni del liceo tiene un diario che lo accompagna nel percorso scolastico e universitario: nel 1968 si laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Bari e, nello stesso anno, sposa Enza T., con la quale, nel 1982, ha un figlio. Nel 1968 viene poi assunto come segretario comunale, professione che svolge prima in Puglia, poi in Piemonte.
Il diario, composto dunque tra il 1957 e il 1969, racconta dei diversi percorsi di studio, degli interessi dell’autore per i viaggi vacanze, degli incontri con gli amici. Oltre che di questioni private e personali, nello scritto egli riflette anche di cinema, d’amore, di religione e di fede e, ancora, della difficoltà di trovare un lavoro che sia stabile e al contempo gratificante. A queste di carattere più intimo, alle oltre tremila pagine di diario, si aggiungono poi interessanti riflessioni riguardanti la politica. Al suo interno si susseguono così i racconti dei principali accadimenti dell’Italia degli anni fine Cinquanta-Sessanta. Numerosi i riferimenti alle elezioni politiche – del 1958, 1963, 1968 –, alle amministrative – del 1960, 1967 –, alla Festa della Repubblica, agli avvenimenti del ’68, sino all’incontro, descritto nel dettaglio, con Giovanni Gronchi, il 10 marzo 1958: «Lunedì ebbi l’occasione di vedere per la prima volta il capo dello Stato italiano, il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. M’è apparso al balcone centrale dell’ultimo piano del palazzo […] coi capelli scompigliati dal libeccio».