Carla Ferrini nasce nel 1950 ad Arezzo, in Toscana.
Il padre è un fornaio, spesso aiutato nel suo lavoro dalla moglie, sarta per abiti da bambola, e dalla figlia stessa. La diarista frequenta la scuola media superiore e, con il diploma, diviene maestra di scuola materna.
Ella trascorre, con la famiglia, una vita in periferia, come lei stessa racconta, povera ma serena e felice sino al giorno della morte prematura della madre che, a soli quarantasei anni, la lascia: tale tragico evento la segna così profondamente da interrompere, idealmente, la sua gioventù, gettandola improvvisamente nel mondo degli adulti e delle responsabilità.
Poco tempo dopo, nel 1970, Carla Ferrini si sposa, ha una figlia e, successivamente, due nipoti.
Nonostante il diploma e l’abilitazione a maestra di scuola materna, lavora all’interno dell’ospedale della sua città, Arezzo, in qualità di Operatore socio-sanitario (OSS), trascorrendo tra le corsie dei reparti gran parte della sua vita, fino al giorno del pensionamento.
La memoria, dal titolo Vent’anni della mia e della nostra vita, è stata composta nel 2016 e racconta dei venti anni dal 1950 al 1970. Al suo interno l’autrice, ormai pensionata, ripercorre i momenti più significativi della sua esistenza, dall’infanzia alla giovinezza, inserendo tali ricordi intimi e privati nel più ampio contesto dei principali avvenimenti storici, politici e sociali italiani.