Nel 1950 le truppe americane lasciarono l’Italia e l’assenza di lavoro portò nello stesso periodo a nuove, massicce emigrazioni verso l’America del nord e del sud dove esistevano già comunità italiane. Contribuirono agli esodi di massa anche i film americani realizzati durante la guerra che arrivarono rapidamente nei paesi ciociari nei quali si erano salvate od erano improvvisate nuove sale cinematografiche.
I film mostravano un mondo ricco, dinamico e democratico che aveva vissuto a distanza, con dolorose perdite umane, la nostra stessa guerra senza distruzioni e capovolgimenti politici. Quelle immagini di spazi sconfinati e di immense megalopoli affascinavano i pochi che assistevano alle proiezioni ed i molti che ne sentivano parlare od ammiravano a lungo i tabelloni, con i fotogrammi, all’esterno del cinema ed i manifesti lungo le strade.
Le donne, che vedevano tutto ciò che non erano nemmeno riuscite ad immaginare ed avevano acquisito una certa responsabilizzazione durante l’assenza dei mariti, si imposero e, per la prima volta, partirono con i propri uomini.