Eravamo agli inizi degli anni cinquanta, ero una giovane operaia ceramista, nel tempo libero mi occupavo di politica con la foga e la convinzione della mia verde età, da pochi anni era finita la guerra, la voglia di ricostruire, di scoprire nuovi valori conquistò noi giovani e credo che per le ragazze fu ancora più “speciale”, la parola “parità” iniziava ha farsi avanti.
Militavo nella F.G.C.I. e nell’Unione Donne Italiane, proprio in seno a questa organizzazione nacque l’A.R.I. (Ass. Ragazze Italiane), furono lanciati gli “Incontri di Primavera” per promuovere lo sport femminile, si dovevano organizzare dei gruppi per diverse specialità che avrebbero gareggiato con vari comuni della provincia per concludersi con una finale.