E il 2 giugno 1946 andiamo tutti alle urne, in un clima arroventato, dopo una campagna elettorale in cui i monarchici non hanno risparmiato nulla per trionfare. E’ una scelta tormentata. Moltissimi hanno paura del “salto nel buio” ed esitano. Vince la repubblica, ma come in tutte le elezioni che si rispettano, si parla di brogli, di voti tirati fuori dai cassetti all’ultimo momento… Re Umberto è restio ad andarsene: vuol essere proprio sicuro che è così, che l’Italia non vuole più saperne di Casa Savoja e non vuol neppure tentare una reggenza per suo figlio.