Il 15 settembre 1957 abbiamo incominciato la scuola.
Mi sono trovata fra le ragazze della seconda elementare e mia sorella in prima.
Assistevo ai corsi senza capire, l’unica cosa che mi teneva la testa fuori dall’acqua era stranamente la matematica, almeno quella è universale ed il livello di seconda mi andava benone anzi mi faceva ripassare.
Continuavamo ad andare a scuola senza che le maestre facessero un minimo di sforzo per aiutarci, anzi, con il senno di poi, mi sono chiesta se non lo facessero apposta per costringere i nostri genitori a farci dare dei corsi privati.
L’On. Andreotti, anche se non condivido le sue convinzioni politiche ha detto due frasi che mi hanno confortato nelle mie idee:
3 Il potere logora chi non ce l’ha
4 Essere mal pensanti non è bello ma spesso avvicina alla realtà.
In questo caso sono sicura che fosse così!
Durante l’ora di religione, il prete incaricato di farci il catechismo, mi ha chiesto di parlargli in latino e di cantare i salmi.
Povero prete, gli sembrava inverosimile che non sapessi parlare latino ne cantare con una voce soave. Per lui un Italiano sa il latino quasi fosse la sua lingua madre, e sa cantare, secondo il cliché che si facevano i Francesi degli Italiani, e non solo quelli.