Andavo a suola dalle suore. Al mattino scendevo la via lastricata di basalto nero e di sera mi veniva a prendere mia mamma con mia sorella.
A scuola portavamo un grembiule nero e un fiocco nei capelli di colore diverso a seconda della classe. Per la prima elementare era rosa.
Con le mie compagne di classe mantenevo un certo distacco o piuttosto nutrivo nei loro confronti una vera e propria diffidenza, infatti spesso, durante i giochi che facevamo durante la ricreazione, quando qualcosa andava storto mi chiamavano “la tedesca” e subito dopo la guerra questo appellativo era un grave insulto.
Avevo come cornice di giochi i luoghi che ho sempre considerato più belli e prestigiosi, cosa volere di più?