Maria Luisa Pedroni nasce il 21 febbraio 1934 a Genova.
Trascorre gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza nel pieno della Seconda guerra mondiale di cui ricorda la paura, i bombardamenti, l’interruzione della scuola.
Ben presto viene dunque inviata in colonia a Modena, così da metterla al riparo.
Al suo ritorno in famiglia segue la tragica morte della madre e l’invio in collegio. Gli anni successivi sono caratterizzati dalle incomprensioni con la matrigna, nuova moglie del padre.
Al termine della guerra si laurea in Lettere e Filosofia.
Sposa Guglielmo Papini – deceduto poi il 30 agosto 2001 – con il quale trascorre la vita a Villafranca in Lunigiana insieme ai due figli, Nadia e Silvio.
La diarista è educatrice presso la Colonia Montana di Crocefieschi, lavorando poi presso l’Istituto Universitario di Magistero di Genova.
Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi letterari. Tra i più significativi quello delle “Alpi Apuane”, di “San Domenichino”, “H. C. Handersen”, “Lerici Pea”, oltre che del “Comune di Lari Amm/ne Provinciale di Pisa”, “Renato Fucini” a Grosseto, il “Premio Editoriale Leopardi” della Regione Piemonte e il “Premio Jean Monnet” della sua città natale.
Nell’agosto 1997, inoltre, alcune sue liriche sono state presentate al festival nazionale “La Versiliana”.
Tra i saggi Relazione tra scrittore e pubblico (pubblicato presso la casa editrice La Versiliana), Gli indifferenti, Alberto Moravia e il suo tempo e Giacomo Leopardi e la sua poesia inti-idillica.
La sua memoria, dal titolo Il giardino con le siepi di bosso, è stata scritta nel 1993 e racconta degli anni 1940-1947.