Gitty Burlando, il cui nome all’anagrafe è però Maria Paola, nasce a Genova nel 1909.
Consegue il diploma di scuola media superiore e diviene dattilografa presso uno studio legale.
Sposa un avvocato dichiaratamente antifascista che, durante la Seconda guerra mondiale, partecipa attivamente alla resistenza italiana e che poi, al termine del conflitto, viene nominato prima prefetto poi ambasciatore per nomina politica. Il lavoro e gli impegni professionali del marito costringono l’intera famiglia a numerosi e frequenti trasferimenti durante i quali, come Burlando racconta nelle sue pagine, ella si dimostra un’ottima compagna di viaggi e di vita.
Nel ruolo di primadonna, «First lady per caso» come si definisce, nell’immediato dopoguerra nella prefettura di Genova, poi nelle ambasciate italiane in Jugoslavia, in Somalia, in Uruguay e in Irlanda, organizza intrattenimenti diplomatici.
Rimasta vedova nell’aprile del 1981, dalla morte del marito vive a Grottaferrata, a sud est di Roma, alle pendici dei Colli Albani, con una figlia e una coppia di collaboratori familiari.
La sua ricca autobiografia, dal titolo Da Genova a Grottaferrata via Montevideo, copre un arco cronologico molto ampio che va dal 1909, anno della sua nascita, al 1991, anno in cui è stata composta, per essere terminata poi l’anno seguente, nel 1992.