Per chi non conosce la scuola “Don Bosco”, dirò solo che questa era un enorme caseggiato di stile Vittoriano, con l’ingresso sistemato su una piazzetta la quale faceva da spartiacque ai due stradoni che segnavano l divisione tra le case popolari, a destra, di Viale Adriatico, e i villini, a sinistra, di Viale Carnaro. […] I corridoi erano enormemente grandi rispetto alle attuali scuole e i soffitti erano talmente altri che sembrava che i lampadari (enorme portalampade con sovrastante piatto di acciaio smaltato bianco, simile a quelli stradali) sembravano sospesi in aria.