Nasce a Vicenza il 22 marzo 1916 in una famiglia borghese di cultura cattolica. Un fratello, Federico, è parrocco a Mason. Laureata in Lettere, è insegnante e impegnata nell’associazionismo cattolico, presidente dei liceali e degli universitari di Azione cattolica. Nel 1940 sposa Giovanni Carli, un ingegnere elettronico, dal quale ha due figli, Modesto e Sandro. Militante dell’Azione cattolica, dopo l’8 settembre è un partigiano combattente nelle Fiamme Verdi e commissario politico di divisione; il 27 aprile 1945 è ucciso durante un conflitto a fuoco con le truppe tedesche. Apprende la notizia della morte del marito solo il 1 maggio, mentre riceve le congratulazioni della popolazione di Asiago per la designazione a sindaco del partigiano Carli.
Nel 1946 decide di impegnarsi in politica con la Democrazia cristiana per mantenere viva la testimonianza del marito, al quale sarà conferita la medaglia d’oro al valor militare nel 1947. Alle prime elezioni comunali è eletta consigliera nel comune di Asiago e nominata assessora, fino al 1954. Nel 1963 è eletta deputata alla Camera, mandato che sarà rinnovato nel 1968 e nel 1972; nel 1965, nel Ventennale della Liberazione, svolge a Montecitorio il discorso commemorativo. Dal 1972 al 1976 è componente delle commissioni Esteri, Istruzione e Belle Arti e Trasporti e dall’ottobre 1972 al luglio 1976 della rappresentanza italiana all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
Ha pubblicato alcuni libri sulla storia della Resistenza nel Veneto e una ricostruzione della vicenda biografica del marito: Giovanni Carli e l’Altipiano di Asiago (1946).
Muore a Vicenza il 17 ottobre 1986.