Margherita Bontade

Nasce a Palermo il 5 ottobre 1900 in una famiglia cattolica osservante, decorata della Croce d’oro «Pro Ecclesia e Pontefice», imparentata con il capomafia Paolo Bontade.
A partire dagli anni Trenta è impegnata nell’associazionismo cattolico, con incarichi dirigenti. È delegata diocesana dei Fanciulli di Azione cattolica, presidente diocesana della Gioventù femminile, delegata regionale dell’Unione donne dell’Azione cattolica, delegata provinciale femminile delle Acli, membro del consiglio provinciale del Cif, delegata regionale dell’Associazione cristiana artigiani.
Nel dopoguerra si iscrive alla Democrazia cristiana, svolgendo un ruolo dirigente a livello locale e nazionale. Nel 1946 e nel 1953 è eletta consigliera comunale a Palermo, è membro della Consulta nazionale per gli enti locali e delegata cittadina del Movimento femminile.
Eletta nelle liste della Democrazia cristiana alle elezioni del 1948, è confermata nelle legislature del 1953, 1958 e 1963. Dal primo luglio 1950 al 30 giugno 1954 e dal 30 luglio 1958 al 30 giugno 1959 è segretaria della VII commissione lavori pubblici.
Dal 1973 al 1975 fa parte del Consiglio di amministrazione dell’Istituto d’Arte di Monreale.
Muore a Palermo il 4 giugno 1992.