Il comune di Bologna, allora diretto dal sindaco Dozza, un uomo capace ed onesto, rimase a quel posto per diverse legislature. Fu sostituito perché colpito da una grave malattia e morì in miseria. Sotto la sua direzione il comune di Bologna fu un vero esempio d’amministrazione sana e lungimirante. Il progresso ottenuto, in quegl’anni, fu merito anche di questi uomini, i quali, anteposero ai propri interessi, quelli della collettività che li aveva liberamente scelti come amministratori del bene comune. Il nostro partito né annoverava molti nel proprio seno, per fortuna non fu il solo, anche altri settori ebbero uomini di questa tempra.