Sezioni territoriali e di fabbrica ramificate un po’ ovunque, secondo la direttiva del partito “una sezione per ogni campanile”. Queste organizzazioni, così capillarmente estese in tutto il paese, rendevano l’azione del partito molto efficace e capace di fronteggiare l’azione dell’avversario politico in qualsiasi momento e condizione. Nel nostro quartiere erano sorte due sezioni intestate rispettivamente ad Alfredo Tarozzi e Alfonso Tosarelli due nostri compagni caduti nella lotta di Liberazione, che io ebbi la malaugurata sorte di vederli, lì in terra trucidati e massacrati dalle Brigate Nere, nell’autunno del 1944. Le nostre sezioni erano costituite dalle cellule territoriali composte da una quindicina circa di compagni, i quali, si riunivano periodicamente per stabilire i programmi di lavoro. Nel secondo congresso della Sezione Tosarelli fui eletto Segretario. Da questo momento inizia il mio impegno politico vero, impegno volontario che dedico dopo il lavoro con gran convinzione e dedizione.