Il PCI sarebbe stato ancora al governo solo per qualche settimana; eravamo all’alba della guerra fredda, che poi sfociò con l’attentato a Palmiro Togliatti da parte di Antonio Pallante il 14 luglio 1948 e la rottura del patto.
La Costituzione intanto, era stata varata, nonostante le divisioni politiche, sulla base di un’intesa che era di valore e che ora si voleva far saltare con l’inaugurazione dello strumento del terrorismo. Saragat portò dagli Stati Uniti cento milioni di dollari, li seminò in terreni fertili facendo germogliare anticomunismo e antisindacalismo e come frutto venne fuori la spaccatura del sindacato e le dure lotte politiche; proprio il Partito Comunista che con oltre il 70% è stata la forza antifascista e partigiana più impegnata contro il fascismo con conseguenti perdite non indifferenti rispetto ad altre forze, sia sul fronte e nelle deportazioni nei campi di sterminio e sia nelle galere e in esilio nelle varie zone d’Italia. Adesso con le loro azioni d’intimidazione e terrore il loro scopo era quello di mettere fuori legge il Partito Comunista.
Lo stesso tentativo volevano farlo con l’Unione Sovietica, con il famoso discorso di Winston Churchill fatto a Furton nel Missuri (USA); quello che fu il baluardo contro il nazismo e che ebbe il maggior numero di morti e di distruzioni.