2 giugno
Le elezioni si sono svolte in Roma con grande affluenza: turche attese, file di elettori in paziente atteggiamento… Molti speravano, andando presto, di adempiere in breve tempo al loro dovere.
Nella mia sezione numerose sono le suore, gli ecclesiastici. È certo una sezione che darà una maggioranza forte ai partiti moderati ed a quelli di tinta religiosa. Le operazioni si svolgono regolarmente; molti i controlli.
Non sorgono battibecchi. C’è un mutuo rispetto delle varie opinioni.
Certo, mano a mano che si avvicina mezzogiorno (ho fatto 5 ore di fila!) l’impazienza femminile si fa più viva e c’è chi dice: “era meglio che ci avessero lasciate a casa!”.
Salvo questo inconveniente della lunga attesa, in nulla l’elettore è stato infastidito. Tutti sapevano già come comportarsi.
Durante la giornata la città non ha cambiato il suo aspetto festivo; anche il fatto che le operazioni elettorali si prolungano al lunedì, ha influito su ciò.
Mi sembra che la popolazione abbia risposto bene all’invito e ciò è certo un primo successo, qualunque sia l’esito.