Basta, mi recai dunque a Firenze, dove scoprii che su circa cento consiglieri nazionali di Nuova Resistenza ivi radunati, io, non solo ero l’unica cattolica, ma anche l’unica ragazza e di tutti la più giovane di età.
Avvenne perciò che quando dovetti prendere la parola di fronte all’Assemblea, da quest’ultima si levasse uno spontaneo prolungato battimani di incoraggiamento.
L’effetto sortito però fu esattamente l’opposto a quello desiderato: nella mia mente si creò istantaneamente un vuoto pneumatico; mangiandomi il microfono balbettai qualche “volevo dire”,”dunque” e altre sconnesse formule di apertura, poi arrossii, mi impappinai e… scappai ignominiosamente precipitandomi a valanga giù dal palco degli oratori.